Glossary entry

English term or phrase:

Intelligence Analysis

Italian translation:

analisi (dei dati) di intelligence

Added to glossary by Claudia Letizia
May 16, 2008 11:52
16 yrs ago
1 viewer *
English term

Intelligence Analysis

English to Italian Social Sciences Government / Politics
For the concept of intelligence analysis see http://en.wikipedia.org/wiki/Intelligence_analysis

What is the corresponding term in Italian? Is it possible that Italians who work in the field use the English term and so I should leave it in English in my translation?

Proposed translations

+1
5 mins
Selected

analisi (dei dati) di intelligence

ciao Claudia

ti confermo che intelligence è il termine appropriato da usare in questo caso. in rete troverai numerosi riferimenti. eccone alcuni:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gestione_della_raccolta_di_inte...
http://www.cepic-psicologia.it/contributi/intelligence inves...
http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Rassegna Arma/20...
In altre parole, è sicuramente più economico che le fonti aperte(9), attraverso cui è possibile acquisire la grande massa di informazioni esistenti, vengano ricercate, indagate, collazionate e valutate direttamente dagli analisti, mentre gli strumenti specialistici vengano orientati nei confronti di obiettivi specifici, opportunamente selezionati, per acquisire informazioni di grande pregio che conferiscano all'**analisi di intelligence** e di controintelligence un alto valore aggiunto.


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Note added at 1 hr (2008-05-16 13:10:30 GMT)
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giusto un paio di link per farti vedere che "intelligence" è usato, oltre che in ambito giornalistico, anche in ambito militare e naturalmente dalle stesse agenzie di intelligence:

http://www.sisde.it/
http://www.serviziinformazionesicurezza.gov.it/pdcweb.nsf/pa...
http://www.libreriauniversitaria.it/storia-dello-spionaggio-...
http://www.palazzochigi.eu/GovernoInforma/Dossier/cesis_rela...



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Note added at 3 hrs (2008-05-16 15:40:56 GMT)
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Al di là degli scambi al limite del goliardico tra me e Oscar, volevo invitarvi a riflettere sulla definizione di "intelligence analysis" data su wikipedia (quella che ha fornito la collega nella sua domanda):

Intelligence Analysis is the process of taking *known* information about situations and entities of strategic, operational, or tactical importance, *characterizing the known*, and, with appropriate statements of probability, the future actions in those situations and by those entities. [...] Although its practice is found in its purest form inside intelligence agencies, such as the Central Intelligence Agency (CIA) in the United States or the Secret Intelligence Service (SIS, MI6) in the UK, its methods are also applicable in fields such as business intelligence or competitive intelligence.

A giudicare dalla definizione, il "controspionaggio" è soltanto una delle possibili applicazioni dell'analisi di intelligence (o dell'analisi di dati e informazioni, perché poi di questo si tratta). non a caso si parla anche di business intelligence (e il business intelligence non è certamente controspionaggio).

Per esempio, una delle accuse che è stata mossa all'amministrazione Bush nel preparare la guerra in Iraq è quella di non aver effettuato la necessaria analisi di intelligence - questo non vuol dire necessariamente imbarcarsi in attività di controspionaggio, ma semplicemente raccogliere/reperire quanti più dati e informazioni possibili su una particolare realtà e utilizzarla per valutare la fattibilità di un'operazione, di un'azione, ecc.
Peer comment(s):

neutral Oscar Romagnone : Però ti sei ben guardata dal segnalare che ne esistono almeno altrettanto che riportano il termine "controspionaggio"!!! ;-) Insomma lavori per noi o sei "un'infiltrata"??? (battuta benevola da leggersi alla luce di questo specifico KudoZ) ;-)
1 hr
per carità - ognuno tira acqua al suo mulino :-) // e come potrei mai scorgere un intento malevolo nelle tue battute? :-D
agree Gina Ferlisi
17 hrs
grazie Gina :-)
Something went wrong...
3 KudoZ points awarded for this answer. Comment: "Thanks. It was most helpful."
7 mins

controspionaggio

Il termine in lingua originale è usato soprattutto in ambito giornalistico ma, si sa, non è detto che i giornalisti siano sempre il faro di una lingua. Personalmente userei il termine italiano anche se so che non mancheranno colleghi pronti a sostenere il parere opposto...

"...non solo di polizia ma anche di intelligence (controspionaggio), sono databili già al dicembre 1999..."
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindi...

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Note added at 1 giorno12 ore (2008-05-18 00:27:30 GMT)
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E allora parliamo di "intelligence"!
Non credo che esista una definizione di "intelligence" chiara, sintetica, esaustiva.
Alla voce "intelligence" l'Enciclopedia Britannica dedica una decina di pagine, la Defense Encyclopedia statunitense oltre venti.
Nell'enciclopedia e nel dizionario Treccani il termine viene citato come "intelligence service" ossia "denominazione con la quale si indicano i due rami del servizio **inglese** di informazioni militari" (ne parleremo).
L'Universita' degli Studi di Roma, facolta' di Giurisprudenza, nel 1978 ha edito un interessante saggio su "segreto di Stato e servizi per le informazioni e la sicurezza" che consiglio di leggere a coloro che vogliono approfondire gli aspetti giuridici e filosofici nel nostro ordinamento dell'attivita' informativa. Orbene il professor Gregorio Arena in quel saggio ha elaborato un capitolo sul tema "controllo del Parlamento sui Servizi per le informazioni e la sicurezza: profili comparatistici". E trattando dell'attivita' dell'organo parlamentare USA "Committe of the Senate on Intelligence" ha avvertito che a causa della difficolta' di trovare un termine italiano equivalente ad "intelligence" la denominazione del Comitato e' stata tradotta in "Comitato per i Servizi di Informazione".
In sostanza possiamo dire che l'intelligence e' l'attivita' dei servizi di informazione, ma non sappiamo ancora in che cosa consiste.
Ce lo dice pero' uno studioso Gesuita (oggi purtroppo defunto) in un saggio pubblicato su "la civilta' cattolica" il 16 novembre 1991 dal titolo "il Vaticano e lo Spionaggio". Robert A. Graham S.I., con la spigliatezza propria dei Gesuiti, ha scritto: "Da qualche tempo gli addetti ai lavori preferiscono usare il termine intelligence invece di spionaggio".
Insomma, finalmente grazie ad un Gesuita abbiamo idea di che cosa e' l'intelligence. Non e' solo questo, c'e' anche dell'altro come lascia sottintendere il professor Arena quando afferma giustamente la difficolta' di traduzione del termine. Infatti il Comitato del Senato USA per l'intelligence, allo scopo di definire l'ambito delle sue competenze, ha stabilito quali sono le Intelligence Activities sulle quali deve esercitare il controllo. Sono le seguenti
http://www.collezioni-f.it/quesiti.html

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Note added at 1 giorno14 ore (2008-05-18 01:59:25 GMT)
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la raccolta, analisi, produzione, disseminazione o uso di informazioni su qualunque governo straniero, o qualunque governo, gruppo politico, partito, forza militare, movimento o altra associazione in tale paese straniero e che riguardano la difesa, la politica estera, la sicurezza nazionale USA;
le attivita' intraprese al fine di contrastare le attivita' dello stesso genere dirette contro gli Stati Uniti;
le attivita' occulte o clandestine riguardanti i rapporti degli Stati Uniti con qualunque governo straniero, gruppo politico, partito, forza politica, movimento o altra associazione;
la raccolta, l'analisi, la produzione e la disseminazione o l'uso di informazioni riguardanti l'attivita' di persone negli Stati Uniti, i loro territori o domini, o di cittadini degli Stati Uniti all'estero le cui attivita', politiche o ad esse connesse, rappresentino o siano considerate, da parte di qualunque ministero, ente, organo, ufficio degli Stati Uniti come attivita' che rappresentano una minaccia alla sicurezza interna degli Stati Uniti e le attivita' occulte o clandestine dirette contro tali persone" (Senate Risolution 400 del 19/05/1976).

Una lettura attenta della traduzione delle intelligence activities rende il senso dell'ampiezza di intervento dell'intelligence USA.
http://www.collezioni-f.it/quesiti.html


Ciao Adele e ciao Claudia!
nel link che ho aggiunto ora ci sono degli spunti altrettanto interessanti. Diciamo che la richiedente aveva esordito con l'interrogativo circa l'esistenza o meno di un corrispondente italiano di "intelligence/intelligence analysis" e la mia risposta è stata sì. Aggiungo pure, per quanto riguarda l'espressione composta, "analisi di informazioni strategiche concernenti la sicurezza dello stato". Può piacere o non piacere ma questa è la nostra lingua (a cui so che in tanti non si rassegnano). Il discorso di "business intelligence" è effettivamente diverso ma anche per questo esisterebbero dei traducenti se ci fosse la volontà di introdurli e adottarli per buoni, tant'è vero che per spiegare il concetto qualcosa in lingua italiana occorrerà ben sforzarsi di pronunciare! http://www.nsbusiness.it/index.php?option=com_content&task=v...
In fondo ci riferiamo, in questo caso, alla vita delle imprese e le imprese "vivono" con tutti i rispettivi problemi e le rispettive soluzioni tanto nei paesi di lingua anglossassone quanto in Italia quanto in sudamerica o in Cina. Dato che il linguaggio atto a descrivere la loro attività e il loro funzionamento è necessariamente un linguaggio "gergale", cioè convenzionale, si tratterebbe di individuare via via dei termini specifici di lingua italiana e parte del problema sarebbe risolto. Se è vero che laddove il progresso tecnologico o scientifico (di matrice spesso nordamericana) impone per così dire l'uso di termini in inglese proprio perché "il ritrovato", "l'invenzione" o "il nuovo prodotto" è inedito e come tale privo di corrispondenti, è altrettanto vero che nei campi del costume, dell'attualità, della cultura, della moda, etc. l'uso smodato che qui in Italia è invalso di riciclare termini presi di peso dall'inglese non ha altre giustificazioni se non l'esterofilia accentuata del nostro paese e la convinzione, decisamente provinciale, che pronunciare un vocabolo straniero, magari altisonante, sia in qualche modo "figo" (come si diceva anni fa) e contribuisca a renderci più importanti. A ben vedere però il fenomeno, alimentato a piene mani da giornalisti, politici, conduttori radiofonici o televisivi e operatori della comunicazione in genere, dovrebbe essere considerato tutto il contrario. Sarei veramente curioso di sentire a tale proposito l'opinione personale di qualche nostro/a collega di madrelingua inglese. Vorrei capire che cosa realmente pensino di noi italiani ogniqualvolta ci compiaciamo di usare il termine "road map" piuttosto che "politically correct" o "devolution" o "outlet" per citare i primi che mi sono venuti in mente e magari assegniamo delle bacchettate a quanti si sforzano di far presente che per ciascuno di questi esisterebbero dei validissimi corrispondenti italiani. Basti pensare all'esempio opposto e provare a riflettere su quanto sarebbe buffo immaginare gli abitanti di uno sperduto posto del mondo intenti a litigare per affermare la correttezza dell'uso dell'italiano "caffettiera" rispetto al nome da loro precedentemente dato alla macchinetta del caffé oppure a discutere su quanto sia preciso utilizzare il verbo italiano "punzonare" per indicare l'azione svolta da un attrezzo atto a perforare schede, o altro, rispetto al termine da loro eventualmente usato in precedenza. Personalmente trovo l'ipotetica scena abbastanza spiritosa.
Tornando invece al nostro tema ecco ora un altro sito che tratta l'argomento (ovviamente con il termine lasciato in inglese!):
http://www.giorgioprinzi.it/sicurezza/intel/sictitoli.htm

P.S. Per Adele: ho letto con attenzione il link di wikipedia (che ancora ultimamente qualcuno ha ricordato non essere esattamente la Bibbia) a cui facevi riferimento per spiegare che in fondo questa attività di "intelligence" non si può restringere ad un'attività di controspionaggio (sicurezza dello stato invece sì?) ma vorrei farti notare alcuni passaggi cruciali del medesimo:

"...ALTHOUGH its practice is found in its purest form inside intelligence agencies (...) its methods are ALSO applicable in fields such as..."
Ma sbaglio o mi si sta dicendo che esiste un'accezione "alta", "originaria", "ufficiale" [controspionaggio] accanto ad un altra per così dire "spuria", "derivata", "di seconda mano" [che si può applicare ad un'infinità di altri campi]? è così o mi sto sbagliando? dove va a finire allora tutto il tuo discorso sulla "appropriatezza"? perché preoccuparsi di non essere abbastanza "rigorosi" non usandolo se poi di per sé tale termine vuole dire a ben vedere tante cose insieme??? allora vaghezza per vaghezza, approssimazione per approssimazione mi tengo caro il mio "controspionaggio/analisi di dati sensibili per la sicurezza dello stato/etc." o perifrasi simili!
Cordialmente
Oscar :-)
Peer comment(s):

neutral Adele Oliveri : e così i carabinieri adesso sarebbero giornalisti? :-) scherzi a parte, "controspionaggio" è soltanto una delle possibili forme o applicazioni dell'analisi di intelligence. il link di wikipedia lo spiega dato dalla collega lo spiega chiaramente.
1 hr
beh si dice che chi va con lo zoppo impara a zoppicare!! :-) Scherzi a parte ecco un bel link [email protected]/italianomoribundo.html" rel="nofollow noopener" target="_blank">http://uk.geocities.com/[email protected]/italianomo...
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